Lo scorso 7 novembre l'agenzia di stampa russa Novosti ha lanciato sul proprio sito web un sondaggio sul possibile effetto che i risultati delle elezioni americane avrebbero avuto sulle relazioni russo-americane. Il sondaggio è ancora aperto e finora hanno espresso la loro opinione 2.736 lettori. Ottimista ("miglioreranno") solo il 14,7% dei partecipanti, mentre quasi equamente (uno scarto di 72 voti) si dividono la rimanente fetta di voto le altre due risposte previste: "si deterioreranno" con il 41,3%; "rimarranno così come sono" con il 44,0%.
In realtà tutta una serie di segnali indicano che tra Russia e America sia in atto una sorta di ritorno di "guerra fredda". Ne parlerò in un altro post. Qui invece voglio segnalare una notizia di oggi.
Il ministro russo degli Esteri ha criticato la riluttanza americana a sostenere la risoluzione russa proposta all'Onu contro la glorificazione del nazismo, approvata ieri con il voto di 130 paesi, l'astensione di 54 paesi tra cui gli stati baltici, mentre gli Stati Uniti, il Canada, e la Repubblica di Palau hanno votato contro. Quest'ultima, la Repubblica di Palau, è uno Stato insulare nell'Oceano Pacifico, situato a circa 500 km a est delle Filippine, che ha ottenuto l'indipendenza dagli USA nel 1994; è una tra le nazioni più giovani (e meno popolose) del mondo, secondo quanto riporta Wikipedia.
Il ministro russo ha fatto questa dichiarazione: "Siamo estremamente perplessi e ci dispiace che gli Stati Uniti, Canada e Palau abbiano votato contro questo documento, mentre le delegazioni degli stati membri dell'Unione europea si sono astenuti durante la votazione sulla risoluzione, che era sostenuta dalla stragrande maggioranza degli stati membri delle Nazioni Unite. Speriamo che l'adozione della risoluzione mandi un chiaro segnale a quei paesi dove c'è la necessità ritardata a lungo di prendere misure fortemente efficaci per contrastare i tentativi in aumento di glorificazione del nazismo, e di quanti prestarono servizio nelle Waffen-SS".
La risoluzione condanna la costruzione di memoriali in onore di ex nazisti e di militi delle Waffen-SS e di tenere dimostrazioni pubbliche in favore del nazismo. La risoluzione inoltre sollecita ad intraprendere azioni per prevenire la circolazione in Internet di idee naziste.
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