La guerra civile siriana, dal marzo 2011 ad oggi ha fatto più di 40.000 morti. Ieri una fonte Nato aveva riferito che nella mattinata la sorveglianza alleata aveva registrato nuovi molteplici lanci di missili a corto raggio Scud in Siria. Il primo lancio di missili di questo tipo era stato rilevato più o meno una settimana fa. Oggi il comandante della Nato Anders Fogh Rasmussen ha fortemente condannato i lanci dicendo ai giornalisti: "Li considero atti di un regime disperato prossimo al collasso".
Oggi i ribelli siriani hanno cercato di assaltare nel nord del paese, nella città di al-Safira, una base aerea a protezione di un impianto industriale militare. Secondo l'Osservatorio britannico per i diritti umani in Siria, sono stati uccisi nell'attacco sette ribelli. Rami Abdul-Rahman che è comanda l'Osservatorio, ha spiegato che Al-Safira, poco a sud di Aleppo, la più grande città siriana, ospita fabbriche militari siriane, i cui impianti sono circondati da basi e postazioni dell'esercito a loro protezione. Tre giorni fa i ribelli si sono impadroniti di un magazzino nell'area, più tardi bombardato dall'aviazione siriana con l'uccisione di circa due dozzine di combattenti dell'opposizione. Gli scontri di oggi sarebbero da collegarsi a questo episodio.
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