Il generale Hassan Firouzabadi, comandante in capo dell'esercito iraniano, ha avvertito oggi la Nato che posizionare batterie di missili anti-missile Patriot in Turchia al confine con la Siria, preparerebbe lo scenario di una guerra mondiale. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa degli studenti iraniani, il generale avrebbe detto che "ciascuno di quei Patriot è una macchia nera sull'atlante e stanno a significare che si vuole provocare una guerra mondiale. Si stanno facendo piani per una guerra mondiale e questo è molto pericoloso per il futuro dell'umanità e per il futuro dell'Europa stessa".
Nonostante l'avvertimento, Firouzabadi non avrebbe minacciato nessuna azione contro la Turchia nel discorso alla Università della Difesa Nazionale a Teheran: "Noi siamo amici della Turchia e vogliamo la sicurezza per la Turchia".
Il comandante americano della Nato aveva detto ieri che l'alleanza stava dislocando il sistema anti-missile lungo la frontiera settentrionale siriana perché le forze di Assad avevano lanciato missili Scud che erano caduti vicino al territorio turco.
Al di là delle schermaglie e delle minacce, il dato tremendo che resta nell'attualità odierna del Medio Oriente è che quarantamila persone sono state uccise finora in quella che è divenuta la più lunga e distruttiva delle rivolte arabe.
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