Se non lo avete ancora capito, solo l'informazione o, se volete, controinformazione su quanto disegna la nostra quotidianità, a nostra insaputa, ci può rendere liberi. Molti ambiti appaiono oscuri, esoterici, occulti, per iniziati, ma in realtà spesso sono fondati su concetti semplici, modalità non difficili da spiegare e capire, se sfrondati dal gergo per addetti ai lavori usato proprio per non far avvicinare troppo ad essi le persone comuni. Altri sono presentati in maniera semplicistica, troppo semplicistica, come molti schematismi culturali che si apprendono a scuola, ottenendo lo stesso risultato: quello di tenerci lontani dalle cose e dalla comprensione dei loro meccanismi.
La rete, lo ripeto ancora, è piena di piccole cose, testi, documenti, video, fatti da persone che hanno messo a disposizione degli altri la loro conoscenza e la loro intelligenza; tutte cose che ci possono permettere di cominciare a capire, di cominciare a liberarci dalla schiavitù moderna in cui ci troviamo, a nostra insaputa. Se ovviamente preferiamo cercarle al posto dell'ultima sciocchezza televisiva del giorno prima.
Ad esempio, guardatevi fino in fondo questo filmato in cui Annie Leonard espone in modo diretto ed efficace importanti problematiche, che riguardano l'attuale sistema di produzione delle cose basato sul consumismo più esasperato e le catastrofiche conseguenze che ne derivano a livello planetario. Se aiuterà a cominciare, da qui, a guardarsi intorno con spirito critico ed intelligenza, a riflettere sulle cose che facciamo e perché le facciamo, sarà già un piccolo primo passo nella direzione giusta, per iniziare a chiedersi se non meritiamo una vita migliore..
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