giovedì 27 dicembre 2012

La causa della crisi economica

L'animazione allegata al post precedente, intitolato Il collasso globale dell'economia, ci ha dato una prima infarinatura sulle problematiche economiche e finanziare che stanno sconvolgendo la nostra quotidianità. Se non lo avete ancora fatto, guardatelo prima di procedere nella lettura di questo post. Spero che abbiate anche dato un'occhiata al video allegato al post intitolato Informarsi per vivere meglio, che spiega in maniera molto semplice come l'attuale modo di produrre le cose influisca sulle nostre abitudini di vita, incidendo sulla qualità del vivere e ciò che peggio ancora in maniera negativa sugli equilibri naturali e sociali dell'intero pianeta.
Possiamo, dunque, ora proseguire in nostro cammino di autocoscienza di quanto sta avvenendo attorno a noi, cercando così di emergere dalla fanghiglia della disinformazione, perpetrata scientemente da quasi tutti i mezzi di informazione, particolarmente dalla televisione che pervade totalmente la vita di una grande maggioranza di noi, propagandando modelli fondati sul consumismo e sullo spreco di risorse che genera profitto; per respirare nuovamente un po' di aria fresca che ci dia speranza e ci renda liberi.
A questo post sono allegati tre filmati che spiegano la causa della crisi economica. Sono efficaci, ma qualche avvertenza va comunque data, ad esempio quella che la loro strutturazione è finalizzata a dare una particolare sottolineatura alla tesi finale del signoraggio bancario, che è un aspetto del problema, il mostro creato dall'attuale sistema mondiale economico finanziario, che sta soffocando non solo l'Occidente, ma tutta l'umanità. Il consiglio è di guardarli e soppesare bene i contenuti di ognuno per assimilare quanto di conoscenza essi offrono, indipendentemente dalla tesi finale, perché il loro pregio è proprio questo: evidenziare in maniera semplice ed efficace quanto sta succedendo e che non viene strombazzato a destra e a manca dai media, ma ciò nonostante è realtà d'ogni giorno, essendo il motore della crisi che ci sta rendendo, per dirla come gli americani, infelici.
Nei filmati troverete tre spezzoni tratti da uno spettacolo di Beppe Grillo, quando ancora si occupava di "didattica della realtà", un modo di diffondere verità scomode subito etichettato come "antipolitica", come un tempo si dava per screditare, i più anziani di voi lo ricorderanno, del qualunquista a chi non credeva nel verbo del partito, o dei partiti visto il loro consociativismo. Oggi Grillo prova con i suoi grillini ad occupare la politica, come un'armata Brancaleone però, quella del film famoso, dando cioè a mio personale avviso uno sbocco sbagliato ad una attività meritoria, uno sbocco che, visti molti precedenti, alla fine (con la sua trasformazione in una sorta di stalinismo) giustifica l'accusa di usare il movimento proprietario come uno strumento per far ulteriori quattrini. Ma ciò non toglie che le cose che Grillo va da anni dicendo siano infondata propaganda mirata, come quella dei mercanti nelle fiere; tutt'altro. Grillo è un ottimo insegnante perché sa non solo cogliere l'attenzione degli astanti, ma sa col suo mestiere essere efficace nel trasmettere conoscenza e costringere chi ascolta alla riflessione.





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