venerdì 11 gennaio 2013

Un vincitore solo

È finita così, ieri, con un Silvio Berlusconi, grande sorriso stampato sul viso, che chiude la puntata di Servizio Pubblico e chiosa con uno stentoreo: "Santoro, bravo!", annota Sergio Rame su il Giornale.it. Quindi si alza dalla sedia e va a stringere la mano di Michele Santoro e poi gli dà una pacca amichevole sul braccio. E lasciando lo studio quel "fuori onda" ben avvertito, un appello al pubblico: "Ragazzi, non fatevi infinocchiare da questi qua". Già, un Berlusconi vincente, che ha regalato a Santoro e clan, a consolazione, il record di ascolti de La7: 8.670.000 spettatori con il 33,58% di share.
Inutile riscrivere ciò che è già scritto. Così Paolo Bracalini nel suo pezzo sulla stessa testata racconta e commenta: "Ebollizione generale nello studio, l'incontro con Travaglio dopo vent'anni di guerra a distanza non poteva essere più spettacolare, con Santoro spalla ideale nel faccia a faccia. Le parti si invertono, con Berlusconi che legge e Travaglio che ascolta l'elenco di addebiti che il suo nemico eterno fa, nei panni di reporter, leggendo il casellario di condanne civili di Travaglio. Nella prima parte, quando Berlusconi ricorda che Travaglio ha iniziato a fare il giornalista di giudiziaria da Torino sul Giornale era proprio con lui come editore, il clima è divertito. Anche quando Berlusconi dice che è colpa di Travaglio se poi Montanelli ha litigato con lui, siamo in pieno show senza acredine. Poi però si arriva alle condanne per diffamazione, che Berlusconi simulando Travaglio legge spietatamente, prendendo dalla lettera preparata dal suo staff. E Santoro comincia a innervosirsi, mentre Travaglio ascolta e annota le precisazioni che farà subito dopo, fino allo scontro con Santoro che esplode e Berlusconi che accusa Travaglio di essere un «diffamatore professionale». Prima di invitare, sempre nel ribaltamento di ruoli, Santoro a lasciare lo studio se non gradisce".
E ancora, "altre gag poi, quando Berlusconi riprende la sedia occupata momentaneamente da Travaglio, e fa il gesto di pulirla, con Santoro che esplode una seconda volta e Berlusconi che lo intrappola con un: «Ma non si puo nemmeno scherzare». Travaglio invece incassa meglio, e replica con un'altra battuta («Se le mie condanne fossero penali lei mi avrebbe fatto presidente del Senato»), due «geni del male»", insomma. E quello di Bracalini un articolo da leggere per intero, raccontando anche un po' di gossip e curiosità sui protagonisti di ieri di quello che è stato, alla fin fine un enorme spot elettorale per il Cav. La conclusione, comunque la si pensi, appunto è una e una sola: lo scontro di ieri ha un unico vincitore.

Nessun commento:

Posta un commento