martedì 8 gennaio 2013

Disobbedienza civile

L'ex primo ministro ucraino Yulia Tymoshenko, detenuta in prigione, ha dichiarato oggi la "disobbedienza civile" nell'ospedale della prigione dove è sottoposta a cure.
In una lettera aperta al presidente ucraino Viktor Yanukovych, postata sul sito del suo partito Batkyvshchyna, scrive: "Oggi do inizio alla mia personale azione di disobbedienza civile".
La Tymoshenko ha detto che non comunicherà più con la pubblica accusa e con gli investigatori, che si rifiuterà di andare in tribunale di sua spontanea volontà, che è pronta a resistere fisicamente a qualunque tentativo di trasferirla in tribunale e che non permetterà di essere perquisita.
La Tymoshenko sta scontando una pena di sette anni per abuso d'ufficio per un accordo sul gas del 2009 con la Russia. La sentenza è vista come una sentenza politica.
Il partito Batkyvshchyna è arrivato secondo nelle elezioni parlamentari ucraine dell'ottobre 2012, perdendo la competizione col partito attualmente al governo. Osservatori internazionali hanno evidenziato nelle elezioni l'abuso di risorse amministrative, una mancanza di libertà per i media durante la campagna elettorale e finanziamenti elettorali del partito di governo non trasparenti.

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