Il primo segretario del Partito comunista russo (KPRF), Valery Rashkin, ha invitato l'attore francese Gerard Depardieu, esule in Russia per la vicenda della supertassa sui redditi oltre il milione di euro, ad iscriversi al partito, dopo che l'attore è diventato cittadino russo. "Sì, oggi ho scritto una lettera ufficiale a Depardieu in Francia invitandolo ad unirsi al KPRF", ha detto Rashkin mostrando indifferenza riguardo al risentimento di Depardieu verso la politica di ridistribuzione della ricchezza nel suo paese natale. "Io credo che egli abbia grande rispetto per suo padre, che era un membro del Partito comunista, e che potrebbe voler condividere la sua posizione politica". E ha aggiunto: "Stiamo adesso aspettando una sua decisione", dicendo anche che Depardieu non aveva in precedenza discusso l'argomento con il partito.
Depardieu fino ad ora ha mostrato scarsa palese simpatia per gli ideali del Partito comunista russo, che rimane notoriamente fedele alla sua ideologia marxista e ha rifiutato di reinventarsi come un movimento democratico di sinistra come alcuni dei suoi contemporanei in Europa, ad esempio il Partito comunista francese che era un forte partito alla metà del secolo scorso, che raggiungeva nel secondo dopoguerra fino al 25 per cento dei consensi.
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