Nella clip, Tremonti osservava che la crisi ed il debito pubblico "derivano da una scelta nobile del passato", ma "quella scelta è degenerata ed è arrivata la democrazia del deficit". Tremonti, verso la fine dello spezzone, sottolineava anche gli errori del governo Monti e concludeva che, poiché il premier doveva fare la sua parte in Europa di rappresentante dell'Italia, era, allora, il caso di tenere toni che fossero nell'interesse nazionale.
Oggi, si può concludere, dopo la discesa in campo del bocconiano, quella delicatezza, ricrediamoci, non è consigliata da alcuna necessità. Ma rivediamo la clip, soprattutto ascoltiamola attentamente e, il consiglio, riflettiamoci sopra adeguatamente.
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