lunedì 7 gennaio 2013

La moglie del Professore

Basta uno stralcio del primo paragrafo dell'articolo di Antonio Signorini su Il Giornale oggi, per dire tutto di Monti. Già titolo e sommario sono eloquenti: "Monti in confusione: da candidato scopre che le tasse sono troppe", e ancora "SuperMario in campagna elettorale sconfessa il proprio operato: vuole abbassare l'Irpef, modificare l'Imu e la riforma Fornero". C'è proprio da credergli! A meno di non essere qualche boccalone d'un suo studente.
Scrive Signorini: "Modificare l'Imu, cambiare la riforma del lavoro concedendo più flessibilità alle aziende. E poi tagli alla spesa veri. In chiusura ci starebbe anche un «Monti dimettiti!», se non foesse che queste affermazioni portano proprio la firma del presidente del Consiglio uscente. Un classico italiano delle campagne elettorali, l'opposizione dei politici a se stessi. E Mario Monti, che dalla politica tradizionale dice di volersi distinguere, non ha fatto eccezione".
Il fattaccio è avvenuto durante un'intervista a SkyTg24 dove, come ricorda Signorini, "è tornato sulla idea di ridurre di un punto l'Irpef e ha aggiunto la sterilizzazione dell'aumento dell'Iva, deciso dalla sua prima manovra e confermato dall'ultima, limitatamente alla aliquota ordinaria".
Stendo un velo pietoso su tutte le altre spulciature del giornalista che evidenziano, per dirla con l'eufemismo scelto dal titolista, la confusione di Monti. Ma questa chicca non la si può passare sotto silenzio. Scrive Signorini: "Alla domanda su quanto avesse pagato di Imu, ha risposto: «Parecchio ma non ho qui la cifra. Si occupa mia moglie di queste cose»". E commenta: "Battuta da archiviare tra quelle che segnano la distanza tra il mondo del professore e quelle dei contribuenti". Già, battuta per battuta, verrebbe da dire che forse meglio avrebbe fatto il nostro presidente allora, a considerare l'incarico di premier alla moglie del Professore.

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