martedì 8 gennaio 2013

Da Monti errori da matita blu

Brunetta, oggi, intervistato da La Stampa, non le manda a dire: "Vedo Monti molto confuso. Non ha ben chiara la contabilità dello Stato, sull'Imu è addirittura ridicolo, prima minaccia fuoco e fiamme se la si tocca, poi si dice disponibile a cambiarla. Nella sua agenda ci sono errori da matita blu, ad esempio sul risparmio nella spesa per interessi. Direi che è lui ad avere qualche problema col sottoscritto [il giornalista, Roberto Giovannini, gli aveva detto "Con Mario Monti lei non si prende proprio"]. E poi l'«ascesa» in campo di Monti, con tutte le sue ambiguità, rischia di produrre l'ingovernabilità. L'esatto contrario di quel che serve all'Italia".
Ecco, l'ingovernabilità. Vediamo cosa ne pensa Brunetta, e sarà sicuramente una sorpresa: "Alle elezioni si va per vincere, non per fare una Grande Coalizione. Sono un'anomalia, non le amo. Ma se ci fosse uno stallo, o si torna a votare - cosa pericolosa - oppure si forma una Grande Coalizione a termine e con un obiettivo ben preciso: riformare la Costituzione in senso presidenzialista, come abbiamo già votato al Senato, con l'elezione diretta del Presidente della Repubblica, e fare una legge elettorale con doppio turno. È il modello francese caro anche al Pd".
Ma una grande coalizione senza Monti e senza il centro, perché "Berlusconi l'ha escluso. Le Grandi Coalizioni sono tali perché mettono insieme le aggregazioni politiche maggiori". In pratica, osserva Giovannini, per lei è più facile intendersi con Stefano Fassina che con Mario Monti; e Brunetta: "Sulla crisi, sul ruolo dell'Europa a trazione tedesca masochista e miope, ho molta più assonanza con Fassina che con Monti. Monti si è fatto trasmettitore della politica sangue sudore e lacrime di Angela Merkel. E questo per me è inaccettabile".
Insomma, "Viva le elezioni, basta con i governi tecnici vulnus alla democrazia. Basta con i presidenti del Consiglio fatti da chi non ha vinto le elezioni, come vorrebbe il Terzo Polo, che si augura lo stallo per poi imporre come premier chi non ha vinto".

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