Il giornale aggiungeva che gli alti comandi dell'IDF avevano informato il Pentagono e che nel giro di poche ore il presidente Obama era stato avvertito. L'allarme era aumentato nel fine settimana poiché gli ordigni erano stati caricati su veicoli nei pressi delle basi aeree siriane.
In riunioni informative, ai funzionari dell'amministrazione era stato detto che se il presidente siriano Bashar Assad avesse ordinato di usare le armi, esse potevano essere aviotrasportate in meno di due ore - un tempo troppo breve per un'azione americana.
Secondo il giornale, quello che è seguito, è stato una rimarcabile dimostrazione di cooperazione internazionale nella guerra civile, nella quale Stati Uniti, Stati arabi, Russia e Cina non hanno quasi mai concordato una modalità comune di azione.
Il New York Times afferma che la combinazione di un avvertimento pubblico di Obama e messaggi privati più nettamente espressi mandati al leader siriano e ai suoi comandanti militari, da Russia e altri paesi, inclusi l'Iraq, la Turchia e probabilmente la Giordania, ha fermato la miscelatura delle sostanze chimiche e la preparazione delle bombe.
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