domenica 6 gennaio 2013

Il no dell'opposizione ad Assad

Il presidente siriano Bashar al-Assad ha proposto durante il suo discordo televisivo un piano per risolvere la crisi del paese, piano che include una conferenza di riconciliazione nazionale, la formazione di un nuovo governo e un'amnistia, secondo questa scaletta indicata da Assad: "Il primo passo di una soluzione politica richiederebbe che le potenze regionali smettessero di finanziare i terroristi. Il secondo passo è  l'organizzazione di una conferenza governativa su un dialogo nazionale. Il terzo la formazione di un nuovo governo e la dichiarazione di un'amnistia".
L'opposizione siriana ha respinto il piano di Assad proposto nel messaggio alla nazione, definito da Louay Safi, un membro della Coalizione Nazionale Siriana, pieno di retorica: "Non ha offerto di dimettersi, che era una precondizione per iniziare qualunque negoziato. Ha dimostrato di essere un dittatore con cui non possiamo negoziare. Credo che non abbia alcuna intenzione di abbandonare il potere. Vuole schiacciare l'opposizione e spera di poter durare per altri 40 anni come suo padre".

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