venerdì 4 gennaio 2013

Un memoriale a Liegi ricorda gli ebrei deportati

Dieci anni fa, i figli e i nipoti degli ebrei deportati da Liegi nei campi nel nord della Francia decisero di commemorare quei tragici eventi. Istituirono una organizzazione no-profit per raccogliere testimonianze documentarie e la recente apertura a Liegi di una mostra è il risultato del loro lavoro.
Il progetto "Liegi una città sottomessa" perpetua in maniera consona la memoria, combinando storia e ricordo.
Il memoriale degli ebrei della regione di Liegi è la pietra angolare dell'iniziativa. È costituito da 733 lapidi commemorative che rappresentano gli ebrei assassinati durante la guerra.
Ciascuna lapide commemorativa indica l'età della vittima, il nome e il cognome, l'ultimo luogo conosciuto di residenza, l'età al momento della deportazione e il campo di destinazione finale. Riporta la storia personale e familiare di ciascuna vittima.
Panelli con testi e fotografie nel memoriale spiegano il processo e le complicità che permisero la persecuzione e la deportazione degli ebrei da Liegi e dai suoi dintorni. Il memoriale rappresenta un tributo alle vittime e fornisce un tema di riflessione agli attuali e futuri cittadini.

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