giovedì 3 gennaio 2013

Israele mette al bando le modelle troppo magre

Il troppo magro non è più "in", la parola d'ordine per l'industria della moda in Israele imposta con la cosiddetta "legge delle modelle" entrata in vigore con il 2013, che vieta l'uso di modelle sotto peso nella pubblicità.
La legge, approvata dalla Knesset in marzo, richiede che le modelle abbiano un indice di massa corporea di almeno 18,5, valore considerato il minimo per una persona in salute.
L'aumentata prevalenza di disordine alimentare nella società israeliana, particolarmente tra le giovani ragazze, ha spinto i membri della Knesset, Danny Danon del Likud e Rachel Adatto, già Kadima, a presentare la legge che punta a fermare la promozione di immagini malaticce di corpi femminili da parte dell'industria della moda.
Il Ministero della Salute indica in circa 125.000 le donne in Israele che soffrono di disordini alimentari. Ma molte persone addentro alla questione affermano che è un problema di una vastità non documentata, indicando  un numero più vicino a 500.000. Il problema è particolarmente preoccupante per la sua prevalenza tra le giovani.
Per disposizione di legge, i pubblicitari che alterino digitalmente le fotografie per togliere alle modelle il peso di troppo devono chiaramente rimarcare che le immagini ottenute sono state modificate con Photoshop. L'obiettivo è di far sapere alle ragazze che il corpo che vedono non è reale e che non può essere imitato per mezzo di una dieta.
Responsabili per intentare cause civili contro i trasgressori della legge saranno gruppi di sorveglianza non governativi ed il successo dell'iniziativa sarà monitorato attraverso l'industria della moda internazionale per verificare se le passerelle di New York, Milano e altre capitali della moda finiscano coll'adottare misure simili.

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