Il presidente russo Vladimir Putin è in testa alla classifica degli uomini più potenti del mondo, compilata dalla rivista americana Foreign Policy.
Nessuno, dice la rivista, occupa il primo posto, poiché "in un mondo G-Zero, ognuno aspetta che sia qualcun'altro ad addossarsi la responsabilità delle sfide mondiali più dure e più pericolose: "I leader che vedete nominati più in basso nella lista sono impegnati da problemi locali e regionali e non hanno l'interesse e la statura necessaria per cimentarsi con un crescente elenco di problemi transnazionali.
Putin, quindi, occupa il secondo posto nella classifica. Scrive la rivista: "Nel sistema personalizzato della Russia, egli è tuttora il personaggio che conta. Non è popolare, come usava essere, e il suo paese non ha più il potere e l'influenza dei tempi dell'Unione Sovietica, ma nessuno nel mondo ha consolidato un maggior potere in patria e regionale di Putin".
Putin nella classifica è seguito dal presidente della Federal Reserve americana Ben Bernanke, terzo, quarta il cancelliere tedesco Angela Merkel e quinto il presidente americano Barack Obama. Al sesto posto si trova Mario Draghi che guida la Bce, al settimo il segretario generale del Partito comunista cinese Xi Jinping, all'ottavo ex aequo l'ayatollah Ali Khamenei leader supremo iraniano e Christine Lagarde, presidente del Fondo Monetario Internazionale. Al decimo il re saudita Abdullah Bin Abd al-Aziz.
Putin, in dicembre, era stato classificato come il terzo uomo più potente del mondo dalla rivista Forbes. Obama per il secondo anno di seguito occupava il primo posto in quella classifica.
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