Riprendo il discorso su La7 lasciato in sospeso nel post L'esoterismo come strumento politico, pubblicato qualche giorno fa. In quella annotazione dicevo che c'è un altro [dopo Rai 2] evidente sostenitore televisivo di Monti, LA7, aggiungendo un "se non altro per certe frequentazioni comuni di giornalisti e dirigenti". Il riferimento era, per dire qualcuno, a Lilli Gruber, l'anchorwoman di 8 e mezzo, che nel periodo dal 31 maggio al 5 giugno dello scorso anno, 2012, ha partecipato al 60° meeting del Bilderberg a Chantilly in Virgina, o per restare nello stesso ambito di frequentazioni Franco Bernabè, presidente e CEO di Telecom Italia, società che controlla quasi al 78% Telecom Italia Media, proprietaria appunto di La7; Bernabè, che è membro del Steering Committee che governa il Bilderberg, come lo era Mario Monti prima delle dimissioni a seguito dell'assunzione dell'incarico di governo. Il Bilderberg è, come si sa, un gruppo ristretto di potenti internazionali, in genere nomi di spicco dell'economia, della politica e dei sistemi bancari, che si riuniscono per invito annualmente per trattare in maniera libera, nell'ambito di un convegno chiuso ai media e al pubblico, temi globali, come la politica e l'economia mondiale, ed anche delle forze militari mondiali.
Nel post ricordato citavo le osservazioni esoteriche fatte sul simbolo dell'emittente in connessione con la simbologia e la numerologia massonica, come pure le interessanti congetture sulla costruzione grafica del simbolo. Naturalmente la scelta della sigla che doveva sostituire TMC, l'acronimo di Tele Monte Carlo, al momento del passaggio di proprietà da Vittorio Cecchi Gori alla Seat Pagine Gialle, poi Telecom Italia Media, ha e avrà altre spiegazioni. Qualcuno potrebbe dire che il marchio, La7, voleva significare semplicemente che la televisione rappresentava il settimo network nazionale che si poneva come alternativa ai 6 canali nazionali Rai1, Rai2, Rai3, Rete4, Canale5 e Italia1 che fino a quel momento si erano spartiti il pubblico televisivo. Tuttavia, il fascino di un occulto significato del marchio permane, ed è in qualche modo corroborato dalle scelte di palinsesto dell'emittente. Ma non voglio qui addentrarmi in un labirinto, quanto piuttosto raccontare una curiosità in cui per caso mi sono imbattuto.
Diamo per buone tutte le considerazioni sul numero 7 e la sua considerazione in ambito massonico. Citando, ad esempio, un documento, L'età massonica, di facile reperibilità nella rete, il sette rappresenta l'età simbolica del grado di Maestro, non a caso «“sette anni” è il tempo sufficiente e necessario a rinnovare tutte le cellule del corpo umano». Ma il testo citato ricorda altri aspetti esoterici del numero 7, che mi dilungo a riportare: «Il Sette è poi, per i Pitagorici, il numero più importante, in quanto originato dalla somma del Tre e del Quattro, a simboleggiare l’unione della divinità con la materia. Sette è anche il numero degli angeli planetari, dei giorni della settimana, dei colori dell’arcobaleno, del “settimo giorno” dedicato all’Eterno, dei sette peccati capitali e delle virtù cardinali e teologali che ad essi si oppongono, delle Arti liberali che l’Iniziato deve coltivare con continuità ed impegno, delle sette emanazioni o raggi attraverso cui il vigore interno del Sole fluisce sulla terra come vita e coscienza. Esso è inoltre un numero cardine della Bibbia e della tradizione ermetica: sette sono infatti le distillazioni per ottenere dal Serpe l’Acqua divina, sette i lavacri necessari per ottenere la purificazione, sette i gradini della Scala dei Saggi, ecc. La tradizione giudaico-cristiana presenta inoltre i sette sigilli dell’Apocalisse e la “Menorah”, il candelabro a sette bracci, ornamento del tempio massonico e simbolo della luce dello spirito, nel quale, osservando particolari modalità, si possono “leggere” i giorni, le settimane, i mesi, gli anni e le fasi lunari.»
Sul 7, insomma, ci siamo, ma il resto della sigla? Al resto conforta il caso. Visitando il sito del Grande Oriente d'Italia, la curiosità mi spinge a cliccare sul link "Archivio GOI". Compare una pagina in costruzione, caratterizzata da questa immagine:
Perbacco! La squadra e il compasso che ti formano proprio il resto della sigla: LA.
Come ci spiega Wikipedia, uno dei simboli massonici principali è squadra e compasso, strumenti della categoria muratoria, in genere disposti a formare un quadrilatero. La squadra è talora detta rappresentare la materia, ed il compasso lo spirito o la mente. Ancora, la squadra può esser detta rappresentare il mondo del concreto, o la misura della realtà oggettiva, mentre il compasso rappresenta l'astrazione, o giudizio soggettivo, e così via. Significati alquanto azzeccati anche, e particolarmente, per un "mediatore di massa" com'è una televisione. No?
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