mercoledì 12 dicembre 2012

Sgominata una cyber gang internazionale

L'FBI è riuscita ad arrestare una organizzazione criminale internazionale con l'aiuto di Facebook. Secondo quanto viene riportato dai media, dieci persone sono sospettate di aver infettato 11 milioni di computer nel mondo con un malware che ha defraudato le vittime complessivamente per più di 850 milioni di dollari.
Il team che garantisce la sicurezza di Facebook ha dato assistenza alle autorità americane nell'individuare da dove partivano gli attacchi e nell'identificare quali utenti potevano essere stati colpiti. La collaborazione ha portato ad eseguire arresti in paesi di tutto il mondo, compresi il Regno Unito, gli Stati Uniti e la Nuova Zelanda. Altri arresti sono stati eseguiti in Bosnia Erzegovina, in Croazia, in Macedonia e in Perù.
Gli hacker usavano "Butterfly Botnet", un sistema che viola carte di credito, acconti bancari e altre informazioni personali attraverso un "esercito zombie" di computer inizializzati per ridirigere la trasmissione di dati (inclusi spam e virus) a altri computer sulla rete. I loro utenti, come tutte le altre vittime, non sono consapevoli che i computer sono violati per scopi criminali.
L'FBI ha reso noto che gli utenti di Facebook sono stati l'obiettivo di un malware chiamato "Yahos" per un periodo di due anni, tra il 2010 e l'ottobre 2012. Gli investigatori americani suggeriscono a tutti gli utenti di aggiornare regolarmente il sistema operativo del proprio computer, di usare un software antivirus e, più importante ancora, di disconnetersi dalla rete periodicamente per non cadere vittime di attacchi cibernetici simili.

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