mercoledì 12 dicembre 2012

Per una Lombardia sostenibile, economicamente equa e socialmente solidale

Sono tre i nomi in lizza alle primarie del centrosinistra per la candidatura a governatore della Regione Lombardia: Umberto Ambrosoli, Alessandra Kusterman e Andrea Di Stefano. Mi sento di spezzare una lancia in favore di quest'ultimo.
Andrea Di Stefano, 48 anni, giornalista, dirige la rivista Valori, promossa da Banca Etica, e collabora con diversi quotidiani, La Repubblica, il Fatto Quotidiano, Rainews24, nonché con i giornali locali de L'Espresso e Popolare Network. Membro della commissione di beneficenza della Fondazione Cariplo, si occupa di comunicazione per la Novamont Spa. Con Carlo Monguzzi e Emilio Molinari ha costituito il primo osservatorio sulle ecomafie. Non a caso il suo programma prevede lo stop al consumo del suolo in Lombardia e la restituzione all'Arpa di tutti i poteri di controllo sui reati ambientali. Sempre riguardo al territorio, Andrea Di Stefano propone una particolare attenzione alla mobilità alternativa ed ecologica, con un piano speciale per il trasporto su ferro, e all'efficienza energetica.


Nel campo del lavoro, Di Stefano propone un intervento pubblico attraverso il "reddito minimo garantito", a favore di disoccupati, inoccupati e precari, con la condizione che sia accettato l'intervento del Centro per l'impiego. Un'altra proposta di Di Stefano è l'intervento della Regione nella gestione delle grandi crisi aziendali, eventualmente finanziando le pratiche per la continuità. Di Stefano ritiene ancora che sia necessario favorire lo sviluppo di settori industriali ad alto tasso tecnologico, dare sostegno all'economia solidale, favorire l'imprenditoria over50 e dare vita alla creazione di un nuovo patto generazionale.


Per Di Stefano il settore pubblico deve essere prioritario nella sanità e nella scuola. Per la prima si propone la razionalizzazione della gestione della sanità lombarda con l'eliminazione delle sovrapposizioni tra Asl e aziende ospedaliere ed un nuovo piano socio sanitario. Per la scuola la fine della "Dote Scuola", una progressiva diminuzione dei fondi alle scuole private, il controllo e la ridistribuzione dei fondi per l'edilizia scolastica con un piano concordato con le province.
Infine, sulla questione trasparenza, Di Stefano propone un bilancio regionale partecipato, una regione aperta e mai più appalto esclusivo.


Si vota sabato 15 dicembre dalle 8 alle 20. (A Brembio, presso la Sala Civica del Palazzo Comunale). Non occorre preregistrarsi: si versa un euro, si firma la carta di intenti e si sceglie il candidato. Possono votare tutti i residenti in Lombardia, inclusi gli immigrati con permesso di soggiorno. La coalizione di centro sinistra in Lombardia è allargata a Idv e Rifondazione comunista. I soldi raccolti con queste primarie, tolti quelli per le spese, finanzieranno la campagna elettorale del vincente.

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