lunedì 10 dicembre 2012

Enrico ossia l'orfano di Monti

In precedenza ho ricordato che La Repubblica oggi intervista Enrico Letta. Una delle parole più ricorrenti nelle sue risposte è "saggezza". Così "le dimissioni di Monti sono un gesto politicamente intelligente e avveduto, una scelta di saggezza"; e ancora: "nei prossimi giorni ci sarà ancora bisogno della saggezza di Napolitano"; infine, sul ruolo futuro per Monti: "Monti ha dimostrato grande saggezza nelle scelte politiche e penso che farà lo stesso in questo frangente".
Spassoso poi è il commento all'osservazione del giornalista che lo intervistava, che Berlusconi è tornato a incidere sulla vita del paese. Dice: "Dobbiamo impostare una campagna elettorale che non sia un referendum pro o contro Berlusconi". Sensatissimo, peccato che subito aggiunga un: "Al contrario dobbiamo spiegare agli italiani e all'estero che senza Berlusconi e il suo partito in maggioranza saremo in grado di fare cose estremamente utili per la competitività del Paese, di rendere l'Italia più attrattiva". Sì, proprio così, avete letto bene. E beccatevi anche il seguito: "Ad esempio, Berlusconi ha impedito al governo di mettere il falso in bilancio, l'autoriciclaggio e l'allungamento della prescrizione nel decreto contro la corruzione. Noi invece lo faremo e questo conterrà molto per gli investitori". Se non è propaganda referendaria questa, poco ci manca.
E poi ci si mette anche la disattenzione del correttore di bozze a fare di Letta un involontario comico, un concorrente di Grillo. Argomento Renzi: "Vorrei aggiungere che le primarie hanno dimostrato il grande ruolo che Renzi ha avuto nel regalare nuovi consensi al Pd: sarebbe un errore se non creassimo le condizioni per farlo uscire dalla città di Firenze, spero che al più presto sia in pista affianco a Bersani nel guidare la nostra colazione verso le elezioni". Il sorriso scappa.
Ma sempre riguardo a Renzi, santi numi: ma fategli fare fino in fondo il sindaco di Firenze! Cos'è questa mania estesa ovunque nel Pd (vedi Guerini a Lodi, altro renziano) di eleggere uno sindaco e poi, già il giorno dopo, prodigarsi per sistemarlo altrove?!

Ve lo ricordate il biglietto scritto a Monti? "Mario, quando vuoi dimmi forme e modi
con cui posso esserti utile dall'esterno. Sia ufficialmente (Bersani mi chiede per es.di
interagire sulla questione dei vice) sia riservatamente. Per ora mi sembra tutto un mi-
racolo! E allora i miracoli esistono! Enrico"

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