lunedì 10 dicembre 2012

Scarpate

Incidente diplomatico tra Svezia ed Iran, causato dall'ambasciatore svedese Peter Tejler a Teheran lunedì scorso in occasione dell'incontro con il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, nel suo ufficio, dove si era recato per presentare la propria lettera di credenziali. Durante l'incontro l'ambasciatore svedese ha inavvertitamente offeso il presidente iraniano incrociando le sue gambe, la destra sulla sinistra, mettendo così in mostra la suola della scarpa destra, evidentemente ignorando che nell'Islam le scarpe sono considerate impure. Mettere in mostra le proprie scarpe o le loro suole davanti ad un funzionario di alto rango è considerato un grande insulto. Il fattaccio è raccontato da Ynetnews.
La presentazione delle credenziali, che è una routine della diplomazia, era andata avanti secondo la procedura, fino a quando il presidente e l'ambasciatore non si sono seduti, e l'ambasciatore ha deciso di accavallare le gambe. L'atto è sembrato un insulto rivolto al presidente, il quale, come ritorsione, a sua volta ha ostentato all'ambasciatore le proprie gambe accavallate.
L'incidente non è passato sotto silenzio da parte dei media locali. Un sito iraniano ha scritto: "Le azioni dell'ambasciatore sono per nulla diplomatiche e maleducate", aggiungendo che "un tale comportamento esula dalla diplomazia e dalle norme internazionali".

La gaffe dell'ambasciatore svedese
La ritorsione del presidente iraniano
Osserva Dudi Cohen, l'autore dell'articolo su Ynetnews, che il linguaggio del corpo dell'ambasciatore, tuttavia, sembra indicare che la sua postura sulla poltrona è il risultato del suo interesse alla conversazione e del suo desiderio di essere più vicino al presidente. Per contro la reazione di Ahmadinejad, che incrocia le gambe nella direzione opposta, sembra esprimere un sentimento di disinteresse e di disagio, o come suggeriscono gli sfoghi di alcuni media iraniani, addirittura un insulto rivolto faccia a faccia al suo interlocutore.

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