Ieri faceva, senza esagerazione, ribrezzo l'enfasi con cui i tg annunciavano che nelle casse dello Stato erano entrati più soldi. Oggi, ma forse e sicuramente non ho visto tutto il pubblicato, trovo solo sul Secolo d'Italia la denuncia di quella che viene definita una sceneggiata, la festa dei ministri-stangatori, che come viene sintetizzato nel titolo dell'articolo di Francesco Signoretta, non hanno proprio niente da festeggiare.
"Tutti a brindare, i ministri tecnici, scrive Signoretta. C'è grande festa, si abbracciano come i calciatori dopo un gol decisivo nel derby: alleluja, nelle casse dello Stato ci sono più soldi, parecchi miliardi in più rispetto allo scorso anno. Una vittoria, sostengono, perché il dato è positivo nonostante la gravissima crisi economia".
"La prima sensazione, continua l'articolo, - frutto del tam-tam sulla caccia ai commercianti che non rilasciano lo scontrino e i blitz nei luoghi più «in» della penisola - è che la lotta all'evasione abbia portato grossi risultati. E invece no, i dati sono pressoché gli stessi". Già, che bastasse qualche incursione estemporanea delle Fiamme Gialle per risolvere un problema annoso, poteva crederlo solo chi crede ancora a Babbo Natale. È ben esplicito Signoretta: "La pioggia di euro è arrivata soprattutto grazie al pagamento dell'Imu. Nessun merito, quindi, ai ministri-giustizieri e ai ministri-sceriffo, bisogna ringraziare piuttosto i ministri-stangatori, che hanno riscosso l'odiosa tassa sulla casa". E, dunque, la verità vera: "C'è poco da gioire, quindi, perché la crescita è determinata solo dai sacrifici della gente e non certo dalle intuizioni economiche di Palazzo Chigi".
La realtà anzi è altra e denuncia il danno prodotto dai "fratelli d'Italia", il partito dei poteri forti e della borghesia finanziaria, con il loro tirare fuori dal cilindro il vampiro Monti e spacciarlo al Pinocchio credulone per una fatina azzurra: "Con questo governo, peraltro, scrive Signoretta, la pressione fiscale ha raggiunto la quota record del 55% ed è praticamente raddoppiata rispetto all'anno scorso, come dimostra un'analisi della Confcommercio. L'aumento, infatti, è stato addirittura del 94,5 per cento". Non solo, ma "il gettito fiscale complessivo dell'Imu potrebbe arrivare fino a 28,21 miliardi di euro, e cioè sette miliardi in più. Che sono sette miliardi sottratti alle famiglie e ai consumi".
E Signoretta chiude: "I toni di esultanza dei ministri sono un altro schiaffo in pieno viso a chi è costretto a raschiare il barile per andare avanti. Oltre al danno, la beffa".
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