I candidati di Grillo in parlamento dovevano essersi in precedenza presentati alle elezioni comunali o regionali per il Movimento, non avere precedenti penali, non essere in carica come sindaci o consiglieri e non aver fatto due mandati. Insomma essere candidati illustri sconosciuti e, particolare non trascurabile, trombati localmente. Bene, ma chi può votare alle parlamentarie grilline? Chi risulta iscritto al Movimento 5 Stelle al 30 settembre 2012 - avete letto bene, - e ha inviato i suoi documenti di identità digitalizzati. Altro che la richiesta di Renzi di far votare gli amici degli amici fuori tempo massimo! L'antipolitica è una cosa seria, meglio una setta, parola della Salsi, seria. E la cosa buffa è che nel blog Grillo scrive: "Non ci saranno nominati in Parlamento, ma cittadini ecc. ecc.". Tenere chiusa la scelta ai propri adepti non è una sorta di "nomina" del Movimento? Ah, ma avverrà in maniera "trasparente" online. Mah... e mi domando, però allora, che differenza ci sia con le altre liste che verranno formate per le elezioni: a ben guardare fino in fondo proprio nessuna.
E a proposito del blog di Grillo, aggancio a questo post, per chi si fosse perso qualche passaggio, il video che segue, dove Travaglio.spiega perché ha abbandonato la collaborazione col comico genovese.
Nessun commento:
Posta un commento