Sono gli ultimi giorni in cui è possibile ancora leggere Il Cittadino online gratuitamente. Ne approfitto per contribuire a diffondere una lettera inviata al direttore da un anziano di Lodi, Nonno Ugo si firma, che evidenzia come il nostro Paese sia nemico del buon senso e della correttezza. Scrive Nonno Ugo:
Egregio Direttore,
sono un anziano di Lodi ricoverato in casa di riposo e, visto che la mia pensione è inferiore alla retta, ho pensato, per poter togliermi le spese, di cedere il mio unico appartamento di tre locali + servizi in uso gratuito (il tutto regolarmente dichiarato) a mia nipote che, essendo giovane e precaria, per rendersi autonoma non può permettersi un affitto e tantomeno un mutuo.
Ma, sorpresa, il comune ha considerato il mio unico appartamento come seconda casa, Imu agevolata di circa 1.000 euro. Se avessi lasciato la casa vuota, sarebbe stata considerata prima casa, avrei pagato meno della metà e il comune non avrebbe neppure incassato la tassa sui rifiuti. Inoltre, mia nipote sarebbe una bambocciona, come ha definito i giovani quel famoso ministro.
Quindi, chi è corretto paga doppio. Che giustizia sarà mai questa?
Mi permetto di dare un suggerimento al sindaco: per favore, faccia controllare chi ha rendite catastali pari a quelle di un pollaio.
Grazie e buona giornata.
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