giovedì 24 gennaio 2013

Scandalo MPS, per capirci qualcosa

Lo scandalo dei derivati del Monte dei Paschi di Siena è l'argomento del giorno, indubbiamente. Coinvolto nello scandalo, Giuseppe Mussari si è dimesso da presidente dell'Associazione Bancaria Italiana. A comunicarlo, come viene detto nel servizio contenuto nella prima clip video che ne dà notizia, è stato lo stesso Mussari, in una lettera inviata a Camillo Venesio, Vice Presidente Vicario dell'associazione. "Ritengo di dover rassegnare con effetto immediato e in maniera irrevocabile le dimissioni da presidente dell'Associazione bancaria italiana - scrive -. Assumo questa decisione convinto di aver sempre operato nel rispetto del nostro ordinamento ma nello stesso tempo, deciso a non recare alcun nocumento, anche indiretto all'associazione". Le dimissioni di Mussari sono arrivate in seguito alle polemiche sulla gestione del Monte dei Paschi di Siena e dopo le notizie sull'operazione in derivati, denominata 'Alexandria'. Le dimissioni travolgono il titolo in borsa del Monte Paschi di Siena, già in netto calo. In poche ore, il titolo dell'istituto ha perso il 5,33%, annullando così i guadagni accumulati da inizio anno. Il titolo sospeso è stato poi rimesso in contrattazione.


Sfruttando il ricco archivio di YouTube raccolgo qui alcuni documenti significativi, in cui protagonista è Giuseppe Mussari, che possono permettere al profano di cominciare a farsi un quadro della vicenda almeno in termini di oggetto della questione. La prima clip riporta l'intervista al Giuseppe Mussari, presidente Monte Paschi Siena e presidente Abi, a Cortina raccolta da Sergio Luciano, partner di InConTra, nell'agosto 2011.


Nell'intervista Mussari parla di CDS. Cosa sono? Nell'abstract della voce relativa, Wikipedia così li descrive. Il credit default swap (CDS) è uno swap che ha la funzione di trasferire l'esposizione creditizia di prodotti a reddito fisso tra le parti. È il derivato creditizio più usato. La parte A che possiede un titolo di credito nei confronti di una parte B, paga periodicamente una somma ad una terza parte C e questa in cambio si impegna a rifondere alla parte A il valore facciale del titolo di credito B, nel caso il debitore B diventi insolvente (credit default). Insomma, A ha comprato l'obbligazione emessa da B, ma A vuole esser sicuro che B rimborsi il capitale alla scadenza e quindi sottoscrive un CDS con C. La finanza ha creato questo strumento di copertura del rischio, e il credit default swap è in effetti come una polizza di assicurazione per il sottoscrittore di un'obbligazione. Normalmente la durata di un CDS è di cinque anni e sebbene sia un derivato scambiato sul mercato over-the-counter (non regolamentato) è possibile stabilire qualsiasi durata. I credit default swap sono normalmente utilizzati come metro di misura del rischio di fallimento di uno stato sovrano.
Ma per far capire meglio la stessa pagina dell'enciclopedia online fa questo esempio. Il sottoscrittore di obbligazioni per 10 milioni di euro, con durata di 5 anni, emesse dalla Società Rischiosa, copre il rischio di insolvenza del debitore acquistando un CDS dalla Banca Derivati per un importo nominale di 10 milioni di euro, pagando ad esempio il 2% dei 10 milioni garantiti. Se la Società Rischiosa non è insolvente, allo scadere dei 5 anni restituisce il valore dell'obbligazione al sottoscrittore, che sopporta un costo per essersi "assicurato" tramite l'acquisto del CDS. Tale costo riduce il rendimento dell'investimento e elimina il rischio di perdite da parte del sottoscrittore. Se la Società Rischiosa è insolvente 3 anni dopo la sottoscrizione del CDS, il pagamento del premio è interrotto e la Banca Derivati rimborsa al sottoscrittore la perdita di 10 milioni di euro subita. Qualora il merito di credito della Società Rischiosa migliorasse significativamente o fosse acquisita da una Società più solida dopo 3 anni, il sottoscrittore delle obbligazioni potrebbe eliminare o ridurre la sua posizione nel CDS vendendo sul mercato i rimanenti due anni di copertura. Ma sentiamo dalla viva voce di Giuseppe Mussari, sempre a Cortina, cosa sono i CDS.


Sempre Wikipedia così riassume gli aspetti speculativi. I CDS, al pari dell'investimento in opzioni su azioni, possono essere usati come strumenti speculativi, dando la possibilità di realizzare un grosso profitto da variazioni nel merito di credito di una società. Ad esempio, se una società che ha emesso obbligazioni per il valore di un milione di dollari versa in difficoltà, il possessore delle obbligazioni, temendo di perdere il capitale investito può decidere di cederle per -supponiamo- 900.000 dollari. Se l'azienda paga il debito, lo speculatore guadagna 100.000 dollari. Chi emette un CDS potrebbe ricevere, ad esempio, 100.000 dollari sotto forma di premio senza avere investito alcunché. Inoltre si possono negoziare CDS già conclusi. Al pari delle obbligazioni, il costo di acquisto dello swap varia in conseguenza delle variazioni nella qualità di credito della società percepite dagli operatori. La differenza è che tali variazioni di prezzo sono molto amplificate rispetto a quelle delle obbligazioni. Per questo motivo sono possibili profitti (ma anche perdite) molto superiori degli investimenti in obbligazioni.
La pagina di Wikipedia spiega anche il pricing di un CDS e illustra altri aspetti e questioni. Aggiungo ora l'intervento che segue, sempre di Giuseppe Mussari, al convegno Finanza: Comportamenti, Regole, Istituzioni, organizzato dalla LUISS "Guido Carli", a cui partecipava tra gli altri anche Mario Monti. Mussari parla di come sono cambiati e come dovrebbero cambiare i comportamenti degli agenti economici e quale assetto di norme e istituzioni è necessario per non ripetere vecchi errori, alla luce dell'esperienza maturata durante la recente crisi.


Insomma, siamo in una nuova era, se non lo si era ancora capito, come lo dice sempre in quel di Cortina Giuseppe Mussari.


Una delle domande che ho sentito porre di questi tempi riguarda la solidità delle banche. Da Bruno Vespa, a Porta a Porta, Mussari nel novembre 2011 rispose che la solidità delle banche si deduce dagli aiuti ricevuti. Già, e non a caso di lì a qualche giorno veniva conferito l'incarico di governo a Mario Monti.


Va bene. Siamo ottimisti, tiriamoci su cantando con Rino Gaetano Il cielo è sempre più blu!

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