A tre giorni dall'attacco jihadista contro il sito algerino di In Amenas, difficile stilare un bilancio esatto. Dopo il blitz dell'esercito, giovedì, 18 terroristi e almeno 12 ostaggi avrebbero perso la vita. Molti i feriti tra i quasi 650 lavoratori liberati, oltre 100 stranieri. Alcuni trasportati all'estero, come a Sigonella, i più curati in loco.
domenica 20 gennaio 2013
Il blitz algerino finisce in un bagno di sangue
l blitz dell'esrcito algerino a In Amenas, come riferisce EuroNews ha messo fine al sequestro attuato mercoledì da un gruppo di jihadisti. Ma è costato nuovi morti, al campo petrolifero situato nel Sahara algerino, vicino alla frontiera con la Libia.
A tre giorni dall'attacco jihadista contro il sito algerino di In Amenas, difficile stilare un bilancio esatto. Dopo il blitz dell'esercito, giovedì, 18 terroristi e almeno 12 ostaggi avrebbero perso la vita. Molti i feriti tra i quasi 650 lavoratori liberati, oltre 100 stranieri. Alcuni trasportati all'estero, come a Sigonella, i più curati in loco.
A tre giorni dall'attacco jihadista contro il sito algerino di In Amenas, difficile stilare un bilancio esatto. Dopo il blitz dell'esercito, giovedì, 18 terroristi e almeno 12 ostaggi avrebbero perso la vita. Molti i feriti tra i quasi 650 lavoratori liberati, oltre 100 stranieri. Alcuni trasportati all'estero, come a Sigonella, i più curati in loco.
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