venerdì 25 gennaio 2013

Il punto a un mese dalle elezioni nella bufera MPS

A un mese dalle elezioni, i giochi delle alleanze sono più aperti che mai in Italia, dove lo scandalo Monte Paschi si trasforma in campo di battaglia della campagna elettorale. La clip di EuroNews fa il punto della situazione.


Di seguito alcune clip di TM News con le dichiarazioni di alcuni politici sulla vicenda Monte Paschi. Di Pietro: "Io personalmente e l'Idv lo scorso anno per due volte in una formale interrogazione parlamentare abbiamo avvertito il governo Monti di ciò che stava accadendo a Mps, nemmeno ci ha risposto". Antonio Di Pietro a Torino per una iniziativa elettorale di Rivoluzione civile ha aggiunto: "Noi consideriamo il governo Monti corresponsabile del disastro Mps perchè era stato documentalmente avvertito e ha fatto finta di non vedere e oggi pensa di scaricare le sue responsabilita' soltanto accusando l'altro complice, che pure c'è, i partiti e soprattutto il centrosinistra del Pd che ha chiuso gli occhi in questi anni".


Giorgia Meloni: "Quello che è accaduto in questi giorni è una drammatica fotografia di quello che è accaduto in questo ultimo anno perché il salvataggio di Mps costa agli italiani 3,9 miliardi di euro che è esattamente l'introito dell'Imu sulla prima casa. Ancora una volta quindi i soldi vengono tolti agli italiani per essere dati alle banche". A Genova la fondatrice e leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, commentando il caso Mps, ha detto ancora: "È un triste esempio di quasi tutto l'operato di Monti nel quale hanno delle responsabilità gravi anche gli esponenti del Pd e della sinistra italiana. In Italia bisogna profondamente rivedere il sistema del credito, bisogna procedere ad una separazione tra banche commerciali e banche finanziarie perché le pericolose speculazioni di certi istituti di credito non devono essere fatte con i soldi dei risparmiatori".


Fondazione senese troppo pervasiva, a Torino non sarebbe successo. È questo in sintesi quanto ha sostenuto Sergio Chiamparino, presidente della Compagnia di San Paolo, a proposito della vicenda del Monte Paschi di Siena. "Evidentemente c'è stata una eccessiva pervasività' del rapporto tra fondazione e banca, cosa che tra l'altro e un tema oggetto di discussione da tempo, anche all'interno di chi aveva responsabilità di governo nella fondazione senese, dove c'erano opinioni diverse".

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