L'amministratore delegato della banca, Fabrizio Viola, nella conferenza stampa.ha rassicurato che non ci sono altre cassaforti da aprire al Monte Paschi: "A nostra conoscenza no". E ha aggiunto: "Come ho già detto per poter dire la parole fine occorre terminare il lavoro. L'obiettivo è chiudere entro primi dieci giorni di febbraio. Ancora un po' di prudenza ci vuole". Commentando il buon andamento di oggi del titolo della banca in borsa ha detto: "Vedere un titolo che ritorna ad una volatilità normale significa che il mercato si sta rendendo conto che il problema c'é ma è gestibile". Viola ha commentato che il rimbalzo in Borsa è naturale dopo il meno 20% in tre giorni. Nella clip di TM News l'ad Fabrizio Viola, che conclude: "Abbiamo avuto modo di sottolineare il nostro disappunto nel vedere Monte dei Paschi al centro di dichiarazioni che evidentemente si collocavano nell'ambito di una campagna elettorale. Questa esposizione mediatica è stata superiore a quella di novembre, probabilmente è alla base dell'andamento del titolo dei tre giorni precedenti".
Sulla questione dei rapporti con la politica Alessandro Profumo, il presidente del Monte Paschi, ha detto in assemblea: "Noi abbiamo un rapporto di rispetto e totale indipendenza, noi siamo una banca e dobbiamo fare bene la banca, e così come nella nostra storia professionale siamo sempre stati totalmente indipendenti continueremo ad avere questa indipendenza". Per quanto riguarda i cosiddetti "Monti bond", Profumo ha detto: "Se non dovessero venire rimborsati sarebbero trasformati in capitale e a quel punto il ministero dell'Economia e delle Finanze diventerebbe nostro azionista di stragrande maggioranza. Ma la nostra volonta è di rimborsarli presto".
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