giovedì 24 gennaio 2013

MPS, un problema economico ma anche politico

L'affair dei derivati del Monte dei Paschi di Siena occupa oggi lo spazio della notizia del giorno. Ho già pubblicato altri post relativi alla vicenda e nei prossimi giorni articoli ed altri documenti riguardanti la vicenda saranno da me raccolti nella pagina Documentazione. Qui invece evidenzio alcuni video archiviati su YouTube, interessanti per aggiungere elementi alla questione soprattutto in termini politici. Comincio con un video che si riferisce ad una interrogazione su 4.600 possibili esuberi preventivati da MPS, presentata in Parlamento dall'on. Giovanni Fava della Lega Nord. Il video è del 17 ottobre 2012. Si noti la reazione stizzita di Rosy Bindi.


Il secondo filmato è tratto dalla trasmissione Piazza Pulita e contiene il servizio di Alessandro Sortino sulla città di Siena e il Monte dei Paschi.


Il terzo filmato è tratto dalla trasmissione Report della Gabanelli e ci racconta l'intera vicenda che ha portato la banca sull'orlo del disastro.


Riprendo in toto il commento all'ultimo video di TeleVision Tribe che lo ha confezionato:
Ecco dove è andato a finire l'intero gettito dell'IMU sulla prima casa.
I partiti politici prima si sono svuotati la piu antica banca del mondo e ora hanno approvato in via definitva una norma per ripianare i debiti di quella stessa banca con i soldi dell'IMU
.

(ANSA) - BRUXELLES, 17 DIC - La Commissione Ue ha dato il via libera provvisorio alla ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena per 3,9 miliardi. Bruxelles ha approvato l'operazione in base alle norme Ue sugli aiuti di Stato "per ragioni di stabilità finanziaria".

La banca Monte Paschi di Siena ci costa come tutta l'IMU sulla prima casa.
È ormai ufficiale il secondo intervento pubblico, dopo quello del 2009 con i Tremonti bond, a sostegno di Banca MPS che prevede la sottoscrizione da parte dello Stato italiano di strumenti ibridi di capitale per 3,9 miliardi di euro. Questo intervento di MONTI BOND, addirittura superiore al gettito dell'IMU sulla prima casa (stimato attorno ai 3,8 miliardi di euro) consentirà a MPS di proseguire solamente l'attività di raccolta, inibendo la sua naturale funzione di erogazione del credito diluendo, di fatto nel tempo, il debito generato a sua volta con i Tremonti bond. Dei 3,9 miliardi di euro di titoli, 1,9 serviranno a rimborsare i vecchi Tremonti bond, mentre i rimanenti potranno essere utilizzati per nuove emissioni mentre l'interesse che la banca dovrà corrispondere allo Stato è del dieci per cento.

A che pro tutto questo?
A nulla, se non a salvare una banca insulsa, indebitata per 17 miliardi di euro, coccolata quanto gestita da politici corrotti e corruttibili e, ormai, destinata al fallimento inesorabile, portando con sé la Banca Antonveneta, fonte di ogni suo male. Intanto lo Stato la sistema, la fa sopravvivere, l'aiuta come fosse l'unica cosa da fare prima che il mondo finisca. Eppure, gli oltre 4mila esuberi di personale, annunciati da tempo, e la chiusura di 400 sportelli, saranno inevitabili comunque. Il solito salvataggio di Stato che non porterà alcun beneficio alla collettività e al progresso del nostro Paese.
Ecco come si poteva togliere l'IMU sulla prima casa.

Nessun commento:

Posta un commento