domenica 13 gennaio 2013

Ban Ki-moon sollecita l'intervento in Siria

Il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ieri ha sollecitato un intervento internazionale in Siria, paragonando l'attuale guerra civile all'Olocausto. Lo riferisce il Centro stampa delle Nazioni Unite. Parlando alla commemorazione dell'Olocausto nella sinagoga di Park East a New York, il segretario delle Nazioni Unite ha fatto riferimento al principio della responsabilità di protezione, che obbliga ogni stato a proteggere la popolazione dal genocidio, da crimini contro l'umanità, crimini di guerra o da pulizie etniche. Il principio è stato adottato dall'Assemblea delle Nazioni Unite nel 2005.
"Né l'antisemitismo né l'islamofobia o altre forme di pregiudizio hanno posto nel mondo del 21° secolo che stiamo cercando di costruire. Di fronte a questi crimini e violazioni c'è un corrispondente dovere della comunità internazionale di agire", ha detto Ban Ki-moon. "La responsabilità di protezione si applica dovunque ed in ogni tempo. È stata messa in atto con successo in molti luoghi, Libia e Costa d'Avorio incluse. Ma oggi siamo di fronte a una grande prova in Siria. Non ci sarà alcuna amnistia per i maggiori responsabili. La vecchia epoca dell'impunità è finita, Al suo posto, lentamente ma sicuramente, stiamo costruendo una nuova era di responsabilità".

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