Riprendo da un articolo del Corriere della Sera una citazione che non si può lasciar finire nel dimenticatoio senza che sia pagato pegno. Anche perché è relativa a quanto ho detto nel precedente post. L'articolo, di Marco Gasperetti, parla, appunto, della vicenda riguardante l'indagine della Corte dei Conti avviata perché l'amministrazione di Matteo Renzi, violando il patto di Stabilità, avrebbe contribuito a "uno stato di precarietà finanziaria" che ormai "risulta aggravata", una situazione che "costituisce una grave irregolarità contabile". Così sintetizza il quotidiano di Milano la questione.
Ma veniamo alla citazione. Gasperetti riporta in conclusione del pezzo quanto ha detto ieri alla Zanzara su Radio24 il coordinatore della campagna elettorale di Matteo Renzi, Roberto Reggi. Questo: "Non è casuale che la Corte dei Conti esca adesso su Firenze, ci sarà qualche amico di Bersani anche alla Corte dei Conti". Sic! Voglio essere buono e, nello stesso tempo, ingenuo, e dunque, mi limito qui solo ad annotare che ormai non c'è più scampo: i "giovanotti sull'orlo di una crisi di nervi" hanno ceduto, ahinoi, alla paranoia.
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