mercoledì 30 gennaio 2013

Pd, Sel, Idv, Udc lombardi, le mani nella marmellata

"Ho chiesto ai candidati delle altre liste che mi sostengono, perché il problema non riguarda la mia lista civica, l'impegno di dimettersi, qualora rieletti, nel caso in cui fossero rinviati giudizio". Lo ha detto il candidato alla presidenza della Regione Lombardia Umberto Ambrosoli parlando, a margine di un incontro con la Cisl e la Uil a Milano, dell'inchiesta sui rimborsi ai gruppi consiliari al Pirellone. Il servizio per il Fatto Quotidiano è di Franco e Martelli.


Come si legge su la Repubblica Milano.it sono in tutto 29 gli avvisi di garanzia che gli uomini della polizia giudiziaria di Milano stanno notificando ad altrettanti consiglieri regionali dei partiti di opposizione (Pd, Idv, Sel e Udc) accusati di peculato nell'ambito dell'inchiesta sulle spese fatte con i rimborsi regionali. Insieme all'avviso di garanzia molti indagati riceveranno anche un invito a comparire, vale a dire l'atto di convocazione in Procura necessario per chiarire la propria posizione davanti ai magistrati. Tra i ventinove indagati ci sarebbero i capigruppo di Pd, Sel, Idv e Udc al Pirellone. Secondo quanto trapela si tratta di Luca Gaffuri (Pd), Chiara Cremonesi (Sel), Stefano Zamponi (Idv), Elisabetta Fatuzzo (Pensionati) e Gianmarco Quadrini (Udc). Non tutti saranno raggiunti da inviti a comparire, alcuni riceveranno solo informazioni di garanzia. Nel mirino del pool di inquirenti coordinati dal procuratore aggiunto Alfredo Robledo ci sono le spese effettuate dai diversi gruppi consiliari nel quadriennio 2008-2012. Il sospetto della Procura è che molti rimborsi, giustificati come attività politica, riguardassero invece spese personali.

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