lunedì 28 gennaio 2013

MPS, ripreso il lavoro d'indagine sulle carte sequestrate

Si sono riuniti oggi i tre sostituti procuratori titolari dell'inchiesta su Banca Monte dei Paschi di Siena. Antonino Nastasi, Aldo Natalini e Giuseppe Grosso riprendendo il lavoro che da mesi li vede impegnati sulle carte sequestrate al Monte dei Paschi il 9 maggio 2012. Davanti all'ingresso della Procura c'é ancora attaccato in doppia copia il cartello firmato dal procuratore Tito Salerno, rivolto ai giornalisti: "Si comunica che il procuratore della Repubblica e i sostituti procuratori non rilasceranno dichiarazioni in relazione alle indagini in corso sulla vicenda Banca Mps".
Su Mps ci sarebbero anche due verifiche fiscali, una appena iniziata e l'altra conclusa. La prima riguarderebbe la vendita da parte del Monte di Palazzo dei Normanni, a Roma, per 142 milioni; la seconda su una plusvalenza di 120 milioni scaturita dal rastrellamento da parte di Mps di azioni Unipol.
Notizia dell'ultim'ora è che dalle casse del Monte dei Paschi di Siena sono usciti, in 11 mesi, otto bonifici per un totale di oltre 17 miliardi con destinazione Amsterdam, Madrid e Londra. L'elenco è agli atti dell'inchiesta della procura di Siena che indaga sull'acquisizione di Antonveneta da parte di Mps ed è uno degli elementi su cui si sta concentrando l'attenzione degli inquirenti.

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