Quanto alle forze di polizia Amnesty ricorda: "Le forze di polizia hanno precisi obblighi di diritto internazionale e interni di protezione dei manifestanti, compreso quello di disperdere eventuali proteste violente con un uso proporzionato e legittimo della forza, mentre le immagini a disposizione mostrano episodi di eccessi nell'uso della forza nei confronti di singoli manifestanti che meriterebbero un'indagine rapida e approfondita. Riteniamo che chiarire le responsabilità sarebbe importante tanto per le persone colpite, quanto per le forze di polizia". Nonostante il governo tecnico, le cose non cambiano, fors'anche peggiorano, perché, come nel Ventennio, seppure per altre circostanze, non c'è la necessità politica del consenso.
Amnesty International, che già il 25 ottobre scorso aveva diffuso un rapporto sull'uso eccessivo della forza in alcuni paesi europei, Grecia e Spagna in primis, durante manifestazioni largamente pacifiche, nell’ambito della sua campagna "Operazione trasparenza: polizia e diritti umani", chiede alle istituzioni italiane di rispettare gli standard internazionali sull'uso della forza e delle armi, prevenire le violazioni dei diritti umani e assicurare indagini rapide e approfondite e procedimenti equi per l'accertamento delle responsabilità quando emergano denunce di violazioni, anche attraverso adeguate modifiche alla legislazione tra cui in primo luogo l’introduzione del reato di tortura.
Insomma, questa repubblica che è uscita dal ventre del Fascismo, è tutto da dimostrare che sia veramente figlia della Resistenza e dei suoi valori.
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