domenica 31 marzo 2013

L'ultima disillusione

Siamo all'ultima disillusione, arrivata questa volta dal capo dello stato. Come si sa, Napolitano ha chiesto a "due gruppi ristretti di personalità", di formulare su temi istituzionali e economico-sociali, "precise proposte programmatiche oggetto di condivisione" da parte delle forze politiche, in vista di un possibile governo. La formazione dei due gruppi, la scelta delle persone, lo scopo a ben leggere indefinito, non solo è cosa deludente, ma sta assumendo, a mente fredda, sempre più i contorni di una perdita di tempo. Meglio era la decisione di anticipare la scadenza di fine mandato di Napolitano e, dopo aver portato al Quirinale un presidente dai pieni poteri, magari una donna come la Bonino che, da brava massaia della politica, facesse finalmente prendere aria nuova con le pulizie di primavera quelle stanze liberandole dalla muffa che vegeta anche in quel palazzo, lo scioglimento delle Camere ed il ritorno al voto a giugno-luglio con una nuova legge elettorale, che il Parlamento, se reso funzionante avrebbe tutto il tempo di approvare con la volontà di tutti. E invece no. L'Italia è sempre più una barchetta che naviga in un mare di merda.

(Disegno di Mario Gazzola)

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