Anche TM News rassicura: sarà un passaggio ravvicinato, mozzafiato se vogliamo ma comunque non tale da creare problemi. Il prossimo 15 febbraio l'asteroide "2012 DA-14" sfiorerà la Terra passando a soli 35mila chilometri dalla superficie del pianeta, talmente vicino, in pratica, da penetrare nel cosiddetto "anello dei satelliti", ovvero la fascia, posta a circa 36mila Km d'altezza, in cui orbitano i satelliti geostazionari. Non è esclusa la possibilità che l'asteroide possa addirittura urtarne qualcuno, distruggendolo. 2012 DA-14 è un asteroide di 50 metri di diametro, più o meno quanto metà campo di calcio e un peso stimato di circa 130mila tonnellate, scoperto dall'Osservatorio astronomico di Maiorca in Spagna il 23 febbraio 2012. Gli esperti escludono ogni pericolo d'impatto con la superficie del pianeta anche se si tratta di un evento raro che un asteroide passi così vicino al pianeta. Addirittura il passaggio di 2012 DA-14 potrebbe avere delle conseguenze sul clima del pianeta a causa della dispersione di polveri che potrebbero rimanere in orbita diversi mesi prima di essere attratte dalla gravità del pianeta, schermando, seppur lievemente, i raggi solari. L'evento sarà visibile anche dall'Italia, basterà guardare il cielo con un semplice binocolo intorno alle 20 e 30.
mercoledì 6 febbraio 2013
Il 15 febbraio un asteroide sfiorerà la Terra
Nessuna ansia e, chi può, si goda lo spettacolo: l’asteroide della lunghezza di 50 metri che il prossimo 15 febbraio passerà, astronomicamente parlando, nei pressi del nostro pianeta non constituisce alcuna minaccia. Qualche rischio, se mai, potrebbe esserci per i satelliti, dice la clip di Zoom.in che indica quale sarà la rotta dell'asteroide che sfiorerà la Terra.
Anche TM News rassicura: sarà un passaggio ravvicinato, mozzafiato se vogliamo ma comunque non tale da creare problemi. Il prossimo 15 febbraio l'asteroide "2012 DA-14" sfiorerà la Terra passando a soli 35mila chilometri dalla superficie del pianeta, talmente vicino, in pratica, da penetrare nel cosiddetto "anello dei satelliti", ovvero la fascia, posta a circa 36mila Km d'altezza, in cui orbitano i satelliti geostazionari. Non è esclusa la possibilità che l'asteroide possa addirittura urtarne qualcuno, distruggendolo. 2012 DA-14 è un asteroide di 50 metri di diametro, più o meno quanto metà campo di calcio e un peso stimato di circa 130mila tonnellate, scoperto dall'Osservatorio astronomico di Maiorca in Spagna il 23 febbraio 2012. Gli esperti escludono ogni pericolo d'impatto con la superficie del pianeta anche se si tratta di un evento raro che un asteroide passi così vicino al pianeta. Addirittura il passaggio di 2012 DA-14 potrebbe avere delle conseguenze sul clima del pianeta a causa della dispersione di polveri che potrebbero rimanere in orbita diversi mesi prima di essere attratte dalla gravità del pianeta, schermando, seppur lievemente, i raggi solari. L'evento sarà visibile anche dall'Italia, basterà guardare il cielo con un semplice binocolo intorno alle 20 e 30.
Anche TM News rassicura: sarà un passaggio ravvicinato, mozzafiato se vogliamo ma comunque non tale da creare problemi. Il prossimo 15 febbraio l'asteroide "2012 DA-14" sfiorerà la Terra passando a soli 35mila chilometri dalla superficie del pianeta, talmente vicino, in pratica, da penetrare nel cosiddetto "anello dei satelliti", ovvero la fascia, posta a circa 36mila Km d'altezza, in cui orbitano i satelliti geostazionari. Non è esclusa la possibilità che l'asteroide possa addirittura urtarne qualcuno, distruggendolo. 2012 DA-14 è un asteroide di 50 metri di diametro, più o meno quanto metà campo di calcio e un peso stimato di circa 130mila tonnellate, scoperto dall'Osservatorio astronomico di Maiorca in Spagna il 23 febbraio 2012. Gli esperti escludono ogni pericolo d'impatto con la superficie del pianeta anche se si tratta di un evento raro che un asteroide passi così vicino al pianeta. Addirittura il passaggio di 2012 DA-14 potrebbe avere delle conseguenze sul clima del pianeta a causa della dispersione di polveri che potrebbero rimanere in orbita diversi mesi prima di essere attratte dalla gravità del pianeta, schermando, seppur lievemente, i raggi solari. L'evento sarà visibile anche dall'Italia, basterà guardare il cielo con un semplice binocolo intorno alle 20 e 30.
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